LUSSEMBURGO, 26/04/2023 — Nordea Asset Management (NAM) celebra il primo anniversario del fondo Nordea 1 – Global Climate Engagement (ISIN BP-USD: LU2463526074 / BI-USD: LU2463525423).
La strategia è stata lanciata sulla scia del conflitto in Ucraina e delle conseguenti preoccupazioni sulla sovranità energetica europea. Ha l’obiettivo di accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di anidride carbonica e ad alta efficienza energetica.
Negli ultimi anni gli investimenti per il clima si sono concentrati sull’evitare i settori inquinanti e sulla selezione dei leader climatici, cosa che ha portato a un deflusso degli investimenti da quelle società ritenute “meno virtuose” in termini ESG. Il fondo Nordea 1 – Global Climate Engagement, al contrario, vuole investire nelle aziende che stanno attraversando le prime fasi della transizione verso modelli di business sostenibili, un approccio che NAM definisce Climate Investing 2.0.
Molte aziende in settori ad alta intensità di emissioni come quello energetico, industriale e agricolo, svolgono un ruolo cruciale nel realizzare la transizione verso un’economia più verde. Poiché sono considerate “climate laggards”, ovvero in ritardo sugli obiettivi climatici, molte di queste società sono oggi trascurate dal mercato. Supportarle nella transizione verde ne può sbloccare il valore non sfruttato, creando alfa e guidando il cambiamento nel mondo reale.
Note:
Nordea 1 – Global Climate Engagement Fund: LU2463526074 (BP-USD – SRI: 4 su 7*); LU2463525423 (BI-USD – SRI: 4 su 7*)
*Altri rischi materialmente rilevanti per il PRIIP non inclusi nell’indicatore di rischio sintetico: rischio paese – Cina, rischio di ricevuta di deposito, rischio dei derivati, rischio dei mercati emergenti e di frontiera, rischio di gestione dei titoli, rischio di tassazione. Per ulteriori informazioni sui rischi a cui è esposto il fondo, si prega di fare riferimento alla sezione “Descrizioni dei rischi” del prospetto.