Cosa accomuna Intelligenza Artificiale (AI), pompe di calore e veicoli elettrici (EV)? Esse sono le tecnologie su cui si affidano le nostre speranze di realizzare la transizione verso un futuro più sostenibile e hanno bisogno di energia. Moltissima energia.

L’adozione di queste tecnologie sta spingendo la domanda di energia a livelli considerevoli evidenziando le necessità di ripianificare le modalità con cui questa energia viene trasmessa dalle centrali di produzione ai veicoli, alle nostre stesse case.

Grandi aspettative con grandi consumi

Tale aumento del fabbisogno energetico dovrà essere intercettato da un’offerta adeguata negli anni a venire. Nel 2022, la produzione di energia e riscaldamento ha registrato l’aumento più significativo di emissioni  di CO2 (1.8% o 261 Mt).1 Considerando gli sforzi e l’impegno globale a decarbonizzare e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, fare affidamento su queste fonti non si dimostra una soluzione efficace. La transizione verso fonti sostenibili di energia appare perciò inevitabile.

Soluzioni che utilizzano energia rinnovabile, come quella solare ed eolica, hanno un immenso potenziale di rimodellare il sistema energetico globale soddisfando il crescente fabbisogno energetico. La loro implementazione però deve accelerare dal livello attuale di 3,000 gigawatts (GW) a oltre 10,000 GW nel 2030, che corrisponde a un aumento in media di circa  1,000 GW all’anno2. Questa crescita equivale a circa quattro volte le potenzialità degli impianti di energia eolica in tutta Europa nel 2022.3

L’ultimo “World Energy Outlook” delinea un Sistema energetico nel 2030 in cui le tecnologie “green” giocano un ruolo decisamente più rilevante di quanto visto finora. Questo include un numero 10 volte superiore di veicoli elettrici circolare per le strade a livello globale, pannelli fotovoltaici in grado di generare più energia dell’intera rete elettrica americana attuale; un quota di energia rinnovabile vicino al 50% dell’energy mix globale (ora circa al 30%); sistemi di riscaldamento elettrici più diffusi delle controparti a base fossile e una mole di investimenti allocati in impianti eolici off-shore tre volte superiore di quanto allocato in nuove centrali a gas o carbone fossile.4

Fino a Venere e ritorno.

La produzione dell’energia richiesta rappresenta tuttavia solo una parte dell’equazione. Il secondo, altrettanto rilevante elemento riguarda il trasferimento di questa energia verso dove la domanda è più elevata.

In questo scenario, le griglie elettriche hanno rappresentato per oltre un secolo la spina dorsale del Sistema elettrico, trasmettendo energia a case, fabbriche, uffici e ospedali. Le griglie tradizionali, progettate per una produzione centralizzata di energia, stanno affrontando la sfida di dover gestire la natura intermittente delle fonti di energia rinnovabile.

Per superare questo ostacolo e soddisfare la domanda di energia, l’ International Energy Agency ha stimato che, nelle attuali griglie elettriche, circa 80 milioni di chilometri di cavi dovranno essere aggiunti o sostituiti entro il 2040 – approssimativamente l’intera lunghezza delle reti elettriche globali.5 Per offrire un ulteriore riferimento, questa misura equivale a circa la distanza che separa il nostra pianeta da Venere e ritorno.

Mantenere la velocità

Nuove installazioni eoliche e fotovoltaiche continuano a essere edificate a un ritmo più rapido di quello in cui l’energia prodotta riesce ad essere incanalata e trasferita dalle rispettive reti elettriche. Il primo step quindi consiste nell’effettuare un upgrade sostanziale aumentandone la resilienza, proteggendo la continuità dell’offerta energetica da eventi atmosferici violenti e adattandola alle nuove complessità. La creazione di una nuova infrastruttura elettrica richiede dai 5 ai 15 anni, mentre i progetti rinnovabili in media solo da 1 a 5 anni.

Occorre mantenere la velocità anche nell’allocazione degli investimenti. Per raggiungere gli obiettivi globali di “Net Zero”, gli investimenti nelle reti elettriche globali dovranno raggiungere una media di circa 600 miliardi di dollari all’anno fino al 2030. Si tratterebbe di quasi il doppio degli attuali livelli di investimento, pari a circa 300 miliardi di dollari all’anno. 6 Attualmente sono in corso diversi piani ed iniziative volte ad accelerare e supportare questo sviluppo – ad es. l’European Net Zero Industry Act e l’Inflation Re-duction Act statunitense.

Rafforzare la rete.

L’azienda statunitense MasTec, parte delle “Fortune 500”, si dedica a piani di sviluppo infrastrutturali che abbracciano entrambi i lati dell’equazione energetica. MasTec è il terzo più grande contractor specializzato e uno dei principali sviluppatori di energie rinnovabili nel Nord America7, con esperienza in infrastrutture fotovoltaiche, eoliche, a idrogeno, in tecnologie “carbon capture”, nella termovalorizzazione e  nel biogas. Allo stesso tempo è anche un’azienda leader nella realizzazione di sistemi di distribuzione elettrica tra cui linee elettriche, condotti sotterranei, ma anche cavi e torri cellulari.

In sostanza, MasTec dispone sia dell’infrastruttura per produrre energia rinnovabile, sia per collegare le diverse fonti di produzione ai clienti. Ciò include soluzioni infrastrutturali che mettono in comunicazione le aree di generazione elettrica rinnovabile situate in zone remote con i consumatori finali. MasTec perciò  contribuisce a facilitare la trasmissione energetica supportando la transizione verso un’economia sostenibile.

Da “good” a “smart”

Per affrontare la sfida energetica, tuttavia, produrre energia pulita e trasmetterla con continuità non è sufficiente.  Occorre farlo in modo intelligente. Le reti moderne – o “smart grid” – devono consentire aggiustamenti in tempo reale in relazione alle fluttuazioni della domanda e dell’offerta di energia, migliorando l’affidabilità dell’intero sistema e facilitando l’integrazione di tecnologie rinnovabili (ad esempio i veicoli elettrici). Queste smart grid sono un insieme di dispositivi di controllo e monitoraggio dell’energia che ne regolano il flusso come una sorta di “semafori” del traffico di energia.

Essere specialista non solo nella distribuzione elettrica, ma anche nella sua diffusione rende MasTec un’azienda cruciale nell’implementazione delle smart grid e leader nazionale in questo settore.

 

Promuovere l’energia e infrastrutture “green”

Nel 2022 MasTec ha realizzato progetti energetici per un valore di 5,3 miliardi di dollari. 8

L’azienda inoltre ha un piano chiaro per continuare questa trend. Una parte importante di questa strategia è stata l’acquisizione nel 2022 dell’azienda Infrastructure and Energy Alternatives (IEA), un fornitore di soluzioni dedicate all’energia rinnovabile del Nord America. Questa acquisizione sta ampliando in modo significativo il segmento di business “Clean Energy & Infrastructure” (CE&I) di MasTec e la sua capacità di costruzione e manutenzione di energia verde nella spinta del Paese verso un’economia a zero emissioni di carbonio. Inoltre, combinando il business delle energie rinnovabili di IEA con la propria capacità di trasmissione elettrica, MasTec è in grado di offrire ai propri clienti una soluzione unica nel mercato in espansione delle energie rinnovabili.

L’acquisizione di IEA ha ampliato un business già in crescita grazie anche al sostegno politico verso la transizione energetica. Di conseguenza, i ricavi generati dal business CE&I sono triplicati negli ultimi quattro anni e hanno raggiunto i 3,3 miliardi di dollari alla fine del 2023.6

Dare energia a un futuro sostenibile. 

Negli ultimi anni MasTec ha realizzato progetti di energia rinnovabile per un totale di oltre 47 gigawatt. In futuro, l’azienda dovrà far fronte a una domanda   costante per i suoi progetti di soluzioni sostenibili. A dicembre 2023 MasTec era in arretrato di 18 mesi rispetto alle consegne, il che offre una misura dei volumi dei progetti in cantiere nei prossimi 18 mesi pari a circa 12,5 miliardi di dollari. Il 90% di tali progetti è dedicato a energia sostenibile, reti elettriche e reti di comunicazione. 9

I progetti di MasTec migliorano le prestazioni, la sicurezza, la resilienza e l’efficienza della rete elettrica e promuovono l’obiettivo di soluzioni energetiche moderne e intelligenti che contribuiranno alla diversificazione delle fonti di generazione di energia in futuro. Questa chiara attenzione alle esigenze di una società più sostenibile e il suo contributo alla transizione verso un futuro più verde rendono MasTec un attore importante quando si tratta di combinare efficienza delle risorse ed energie rinnovabili.

Energia rinnovabile ed efficienza delle risorse

Due dei tre pilastri della strategia Global Climate and Environnement di Nordea sono l’energia rinnovabile e l’efficienza delle risorse. Molte aziende che offrono prodotti e servizi in queste aree offrono sia “value proposition” interessanti sia forti benefici ambientali. Crediamo fermamente che investire in aziende che utilizzano la tecnologia e l’innovazione per conservare le risorse e promuovere l’uso delle energie rinnovabili rappresenti un’opportunità significativa sia per gli investitori che per il pianeta.

1 International Energy Agency “CO2 Emissions in 2022”

2 International Renewable Energy Agency (IRENA). „World Energy Transitions Outlook 2023”.

3 Wind Europe: “Wind energy in Europe: 2022 Statistics and the outlook for 2023-2027”, February 2023.

4 International Energy Agency “World Energy Outlook 2023”

5 Electricity grids and secure energy transitions”, IEA, 2023

6Smart Grids, IEA, luglio 2023

7 ENR 2023 Top 600 Special Contractors, Ottobre 2022.

8 MasTec, 2023

9 MasTec presentazione del bilancio Q3’23