A cura di Thomas Sørensen, co-Portfolio Manager della strategia Global Impact di Nordea

La crisi climatica e le crescenti sfide sociali sono sempre più rilevanti per la nostra economia e società e continuano a delineare nuovi rischi e opportunità anche per le  aziende soprattutto in settori come l’assistenza sanitaria, la gestione dei rifiuti e l’agricoltura. In un mondo e un’economia sempre più connessi, i consumatori e gli investitori sono diventati maggiormente consapevoli delle complessità legate alle supply chain, alla produzione dei prodotti e all’impatto che queste attività possono esercitare su ambiente e società.  

La nostra strategia Global Impact si concentra su aziende orientate a creare valore per i propri investitori e generare un impatto positivo. Queste società sono ben posizionate per beneficiare di trend di lungo periodo come il cambiamento climatico, le pressioni demografiche e le dinamiche sociali.

Miriamo perciò a selezionare le aziende che offrono prodotti o servizi con un contributo positivo per l’ambiente e società e con un forte senso economico.  

Esploreremo in seguito tre esempi di questi business che riescono a coniugare impatto positivo e profitto.

DexCom Inc.1 Questa società americana progetta, produce e commercializza sistemi di monitoraggio continuo del glucosio (CGM) per la gestione del diabete.

Questi dispositivi monitorano automaticamente i livelli di zucchero nel sangue durante il giorno e la notte. Ciò consente alle persone di controllare i propri livelli di glucosio in qualsiasi momento, monitorarne le variazioni nell’arco di poche ore o giorni e identificarne le dinamiche per adattare il proprio stile di vita.

L’ultimo modello creato dall’azienda, il DexCom G7, include un sistema automatizzato di somministrazione di insulina che ne regola la quantità in base al feedback del CGM. La tecnologia GCM di Dexcom semplifica la gestione del diabete, riduce il rischio di emergenze e migliora la qualità di vita di migliaia di pazienti. Ciò è particolarmente importante per le famiglie a basso reddito, che possono beneficiare di programmi volti a facilitare l’accesso a questi prodotti e servizi medici.

Republic Services.2 La seconda società più grande negli Stati Uniti nel settore della gestione e smaltimento di rifiuti non pericolosi.

L’azienda gestisce 206 diverse discariche attive, 71 centri di riciclaggio e 19 impianti per i rifiuti organici, oltre a 73 progetti di trasformazione di gas in energia e altri progetti di energia rinnovabile.

Nel 2023 ha aperto a Las Vegas un impianto per il riciclaggio integrato della plastica proveniente da altri centri di smaltimento nella west coast  dove le diverse normative stanno supportando la crescita della domanda per materiale riciclato. Questo “Polymer Center”, per la prima volta in America, consente all’azienda di gestire il flusso di materie plastiche attraverso un processo integrato che va dalla raccolta a bordo strada alla produzione e alla consegna di contenuto riciclato di alta qualità per gli imballaggi dei consumatori.

Republic Services è stata anche la prima azienda operante nei servizi ambientali in USA a ottenere l’approvazione dei propri target di riduzione di emissioni da parte della “Science Based Targets Initiative” (SBTi), dimostrando la sua volontà non solo di cogliere le opportunità ambientali, ma anche di ridurre l’impatto negativo delle proprie attività.

DSM-firmenich3. Questa multinazionale olandese si dedica alla salute e alla nutrizione ed è rinomata per il proprio expertise scientifico e tecnologico. L’importante attività di ricerca e sviluppo dell’azienda ha creato soluzioni sostenibili che spaziano da prodotti proteici a base vegetale a mangimi da allevamento per ridurre il metano enterico dai bovini.

La gamma di prodotti a base di proteine vegetali Vertis di DSM consente ai distributori di fornire prodotti privi dei principali allergeni, che offrono benefici nutrizionali e con scarti minimi.

Ma DMS offre anche soluzioni innovative per i bovini, vale a dire Bovaer, un additivo per mangimi che consente agli allevatori di ottenere una riduzione significativa e immediata dell’impronta ambientale di carne, latte e prodotti lattiero-caseari. In media, riduce le emissioni di metano enterico dal 30% al 45%.